venerdì 21 febbraio 2014

Cuore




"Tutte le volte che incontri un vecchio cadente, un povero, una donna con un bimbo in braccio, uno storpio con le stampelle, un uomo curvo sotto un carico, una famiglia vestita a lutto, cedi loro il passo con rispetto: noi dobbiamo rispettare la vecchiaia, la miseria, l’ amor materno, l’ infermità, la fatica, la morte.”
Cuore, Edmondo De Amicis, 1889
Oggi il testo può sembrare anacronistico e addirittura disturbare per l'uso di termini che ci sembrano dispregiativi.
Oggi lo storpio è diversamente abile, il povero è meno abbiente, la vecchiaia è terza età etc.
Parole "politicamente corrette" per lavarci la coscienza, parole che hanno imparato tutti.
Ma il vero senso del testo...di cedere il passo con rispetto a chi è in difficoltà... dopo quasi 130 anni,non l'ha imparato nessuno.

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