sabato 26 dicembre 2015

Sguardi

sabato 19 dicembre 2015

Stelle Marine








Una tempesta terribile si abbattè sul mare lasciando sulla spiaggia migliaia di stelle marine.
Il fenomeno richiamò molta gente e troupe televisive per filmare lo strano fenomeno. Le stelle marine erano quasi immobili. Stavano morendo.
Tra la gente, tenuto per mano dal papà, c’era anche un bambino che fissava con gli occhi pieni di tristezza le piccole stelle di mare. 
Tutti stavano a guardare ma nessuno faceva niente.
All’improvviso, il bambino lasciò la mano del papà, si tolse le scarpe e le calze e corse sulla spiaggia. Si chinò, raccolse con le piccole mani tre stelle del mare e, sempre correndo, le portò nell’acqua. Poi tornò indietro e ripeté l’operazione.
Dalla balaustrata di cemento, un uomo lo chiamò.
“Ma che fai, ragazzino?”.
“Ributto in mare le stelle marine. Altrimenti muoiono tutte sulla spiaggia” rispose il bambino senza smettere di correre.
“Ma ci sono migliaia di stelle marine su questa spiaggia: non puoi certo salvarle tutte. Sono troppe!” gridò l’uomo. “E questo succede su centinaia di altre spiagge lungo la costa! Non puoi cambiare le cose!”
Il bambino sorrise, si chinò a raccogliere un’altra stella di mare e gettandola in acqua rispose: “Ho cambiato le cose per questa qui”.
L’uomo rimase un attimo in silenzio, poi si chinò, si tolse scarpe e calze e scese in spiaggia. Cominciò a raccogliere stelle marine e a buttarle in acqua. Un istante dopo scesero due ragazze ed erano in quattro a buttare stelle marine nell’acqua. Qualche minuto dopo erano in cinquanta, poi cento, duecento, migliaia di persone che buttavano stelle di mare nell’acqua.
Così furono salvate tutte.

sabato 12 dicembre 2015

L'Amore

,,C'era una volta un'isola, dove vivevano tutti i sentimenti e i valori degli uomini:
il Buon Umore, la Tristezza, il Sapere... così come tutti gli altri, incluso l'Amore.
Un giorno venne annunciato ai sentimenti che l'isola stava per sprofondare,
allora prepararono tutte le loro navi e partirono, solo l'Amore volle aspettare fino all'ultimo momento.
Quando l'isola fu sul punto di sprofondare, l'Amore decise di chiedere aiuto.
La Ricchezza passò vicino all'Amore su una barca lussuosissima e l'Amore le disse:
Ricchezza, mi puoi portare con te?“
Non posso c'é molto oro e argento sulla mia barca e non ho posto per te."
L'Amore allora decise di chiedere all'Orgoglio che stava passando su un magnifico vascello
"Orgoglio ti prego, mi puoi portare con te?",
"Non ti posso aiutare, Amore..." rispose l'Orgoglio, "qui é tutto perfetto, potresti rovinare la mia barca".
Allora l'Amore chiese alla Tristezza che gli passava accanto
"Tristezza ti prego, lasciami venire con te",
"Oh Amore" rispose la Tristezza, "sono così triste che ho bisogno di stare da sola".
Anche il Buon Umore passò di fianco all'Amore, ma era così contento che non sentì che lo stava chiamando.
All'improvviso una voce disse:
"Vieni Amore, ti prendo con me“
Era un vecchio che aveva parlato.
L'Amore si sentì così riconoscente e pieno di gioia che dimenticò di chiedere il nome al vecchio.
Quando arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne andò.
L'Amore si rese conto di quanto gli dovesse e chiese al Sapere:
"Sapere, puoi dirmi chi mi ha aiutato?“
"E’ stato il Tempo" rispose il Sapere.
"Il Tempo?" si interrogò l'Amore, "Perché mai il Tempo mi ha aiutato?".
Il Sapere pieno di saggezza rispose:
"Perché solo il Tempo è capace di comprendere quanto l'Amore sia importante nella vita"

sabato 5 dicembre 2015

L'Elemosina


Un giorno di molto tempo fa, in Inghilterra, una donnetta infagottata in un vestito lacero percorreva le stradine di un villaggio, bussando alle porte delle case e chiedendo l'elemosina
. Molti le rivolgevano parole offensive, altri incitavano il cane a farla scappare. Qualcuno le versò in grembo tozzi di pane ammuffito e patate marce. Solo due vecchietti fecero entrare in casa la povera donna.
«Siediti un po' e scaldati», disse il vecchietto, mentre la moglie preparava una scodella di latte caldo e una grossa fetta di pane.
Mentre la donna mangiava, i due vecchietti le regalarono qualche parola e un po' di conforto.
Il giorno dopo, in quel villaggio, si verificò un evento straordinario. Un messo reale portò in tutte le case un cartoncino che invitava tutte le famiglie al castello del re.
L'invito provocò un gran trambusto nel villaggio, e nel pomeriggio tutte le famiglie, agghindate con gli abiti della festa, arrivarono al castello. Furono introdotti in una imponente sala da pranzo e ad ognuno fu assegnato un posto.
Quando tutti furono seduti, i camerieri cominciarono a servire le portate. Immediatamente si alzarono dei borbottii di disappunto e di collera.
I solerti camerieri infatti rovesciavano nei piatti bucce di patata, pietre, tozzi di pane ammuffito.
Solo nei piatti dei due vecchietti, seduti in un angolino, venivano deposti con garbo cibi raffinati e pietanze squisite. Improvvisamente entrò nella sala la donnetta dai vestiti stracciati.
Tutti ammutolirono. «Oggi disse la donna avete trovato esattamente ciò che mi avete offerto ieri».
Si tolse gli abiti malandati. Sotto indossava un vestito dorato.
Era la Regina.

sabato 7 novembre 2015

sabato 24 ottobre 2015

Oscar Wilde




E’ un vero peccato che impariamo le lezioni della vita solo quando non ci servono più -
     
          Oscar Wilde

sabato 17 ottobre 2015

Kafka e la Bambola

Un anno prima della sua morte Franz Kafka visse un'esperienza insolita. Passeggiando per il parco Steglitz a Berlino incontrò una bambina che piangeva sconsolata: aveva perduto la sua bambola.Kafka si offrì di aiutarla a cercarla e le diede appuntamento per il giorno seguente nello stesso posto.Incapace di trovare la bambola scrisse una lettera - da parte della bambola - e la portò con se quando si rincontrarono." Per favore non piangere, sono partita in viaggio per vedere il mondo, ti riscriverò raccontandoti le mie avventure. "...così cominciava la lettera.Quando lui e la bambina si incontrarono egli le lesse questa lettera attentamente descrittiva di avventure immaginarie della bambola amata.La bimba ne fu consolata e quando i loro incontri arrivarono alla fine Kafka le regalò una bambola. Ella ovviamente era diversa dalla bambola originale, in un biglietto accluso spiegò..." i miei viaggi mi hanno cambiato."Molti anni più avanti la ragazza cresciuta trovò un biglietto nascosto dentro la sua bambola ricevuta in dono. Riassumendolo diceva: Ogni cosa che tu ami è molto probabile che tu la perderai, però alla fine l'amore muterà in una forma diversa."
Kafka e la bambola



sabato 10 ottobre 2015

Baden Powell


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«Non vi addormentate pensando che una cosa sia impossibile, sarete svegliati dal rumore di qualcuno che la sta facendo»
(R.S. BADEN POWELL)

sabato 29 agosto 2015

Aldo Busi




"Un amico che non ti apre gli occhi sulle sabbie mobili dell' equilibrio raggiunto grazie ai tanti rami morti da cui penzoli come un imminente impiccato aggrappato con tutte le forze dei tuoi pugni al nodo scorsoio per trattenerne lo strappo finale che amico é ? Un amico che in dono non ti porta l'accetta per tagliare quei rami morti e la crisi cui hai diritto per sanare il tuo male che amico é ?"
Aldo Busi

sabato 22 agosto 2015

L'Amore è l'unico tesoro



L’amore è l’unico tesoro che potete accumulare in questo mondo e portare con voi nell’altro. Tutta la gloria, il lavoro, le fortune, i tesori e i successi che credete di aver posseduto in questo mondo, resteranno in questo mondo”.
(S. Charbel)

domenica 19 luglio 2015

La bimba e le mele


Una bella bambina teneva due mele con entrambe le mani.
Sua madre entrò e chiese dolcemente alla sua figlioletta con un sorriso: amore mio, potresti dare alla tua mamma una delle tue due mele?
La ragazzina guardò sua madre per qualche secondo, poi improvvisamente diede un morso ad una mela, e poi rapidamente, all'altra.
La mamma sentì il sorriso sul suo volto congelarsi. Le fu difficile non rivelare la sua delusione.
Poi la bambina consegnò una delle sue mele morse alla mamma, dicendo: mamma, ecco qua. Questa è quella più dolce.
Non importa chi sei, come sei vissuto, e quanta conoscenza pensi di avere, ritarda sempre il giudizio. Dai agli altri il privilegio di spiegarsi. Quello che vedi può non essere la realtà. Mai trarre conclusioni per gli altri...

sabato 11 luglio 2015

Non permettere che la Finestra del tuo Cuore diventi uno specchio


U N  P O' D I  A R G E N T O
"Rabbì, che cosa pensi del denaro?" chiese un giovane al Maestro.
"Guarda dalla finestra", disse il Maestro," cosa vedi?".
"Vedo una donna con un bambino, una carrozza trainata da due cavalli e un contadino che va al mercato".
"Bene.
Adesso guarda nello specchio. Che cosa vedi?".
"Che cosa vuoi che veda rabbì? Me stesso, naturalmente".
"Ora pensa:
la finestra è fatta di vetro e anche lo specchio è fatto di vetro.
Basta un sottilissimo strato d'argento sul vetro e l'uomo vede solo se stesso".
Siamo circondati da persone
che hanno trasformato in specchi le loro finestre.
Credono di guardare fuori e continuano a contemplare solo sè stessi.
FA' DI TE UNA L A M P A D A,
BRUCIA TE STESSO
PER DARE L U C E AGLI ALTRI
FOTO : < DONNA ALLO SPECCHIO > Tiziano Vecellio (1515)



sabato 21 marzo 2015

Battiato


Vedi, a me non interessa sentirmi intelligente ascoltando dei cretini 

che parlano. Preferisco sentirmi cretino ascoltando una persona 

eccelsa che parla.
                                              (Franco Battiato)

sabato 14 marzo 2015

Tiziano Terzani



Ciò che è fuori è anche dentro; e ciò che non è dentro non è 

da nessuna parte.

 Se uno non ha niente dentro, non troverà mai niente fuori.

E’ inutile andare a cercare nel mondo quel che non si riesce

 a trovare dentro di sé.


                                                                                                            Tiziano Terzani

sabato 7 marzo 2015

Sogni



      Attento alle paure, loro amano sciogliere i tuoi sogni.

                              Edvania  Paes

sabato 28 febbraio 2015

sabato 21 febbraio 2015

Amore Universale






COSA PUÒ L'AMORE?
Un giorno un ragazzo chiese al vecchio saggio del paese quale fosse la cosa più forte
Il saggio dopo qualche minuto gli rispose:
“Le cose più forti al mondo sono nove:
Il ferro è più forte, ma il fuoco lo fonde.
Il fuoco è forte, ma l’acqua lo spegne.
L’acqua è forte ma nelle nuvole evapora.
Le nuvole sono forti ma il vento le disperde.
Il vento è pure esso forte ma la montagna lo ferma.
La montagna è forte, ma l’uomo la conquista.
L’uomo è forte...
Ma purtroppo la morte lo vince”...
“Allora è la morte la più forte!”
– lo interruppe il ragazzo –
“No” – continuò il vecchio saggio
“L'amore… sopravvive alla morte!”